sabato 30 giugno 2012

Riproduzione casuale.

« La musica è il linguaggio universale dei sentimenti. » 
Noel Gallagher 

Credo che sia veramente inutile dire che questa affermazione sia veramente coincidente con la mia idea di musica. Attraverso le note ci possiamo immedesimare in tutto e per tutto, non servono necessariamente le parole. Per esempio, il più delle volte io mi lascio prendere più da canzoni solamente strumentali, piuttosto che da quelle con parole.
La musica ha il grande potere di esprimere le emozioni nella maniera più reale possibile; anche se la musica è un qualcosa di astratto, però, da in qualche modo forma a quello che una persona prova. Non importa il genere o altro, la musica se è bella è bella a prescindere da chi la canti o chi la suoni. Infatti io ascolto di tutto, purché mi piaccia e riesca a trasmettermi qualcosa.

Mi è capitato un sacco di volte di trovarmi nel mio grande letto, da sola,  a pensare durante la notte con qualche musica o canzone in riproduzione sul cellulare. L'avete mai fatto? Quando l'insonnia mi colpisce lo faccio sempre, soprattutto in questo periodo, che prima delle tre e mezza quattro Morfeo non viene a farmi visita nemmeno pregandolo in tutte le lingue del mondo. Mi posiziono al centro del mio lettone, prendo il cellulare, setto il volume abbastanza basso e comincio a far partire la riproduzione casuale. Con gli occhi chiusi, nell'oscurità, la musica prende forma, fa uscire quello che ho dentro e sembra che qualcosa dentro di me si sollevi. Per esempio, Wish di Hammock per me è una vera e proprio mazzata nello stomaco. E' un crescendo continuo, all'inizio mi dona una sorta di calma, mi fa pensare a cose belle e tutto d'un tratto comincia il dolore fisico. E' come se fossi così immersa nella melodia che il mio cuore stesso non riesce a non seguirne il ritmo. Forse a voi farà un effetto diverso dal mio, ma vi posso assicurare che è emozione allo stato puro. Proprio adesso la sto ascoltando mentre scrivo questo post e ho i brividi, lo stomaco in subbuglio e una strana sensazione che non so spiegare. Mi viene da pensare alla storia di due persone, magari un po' travagliata, con tanto desiderio in mezzo. 

Le canzoni hanno anche il potere malsano di far lavorare il mio cervello in maniera creativa, mi fanno immaginare le più svariate cose o situazioni. Potrei prendere come esempio Midnight City degli M83, una delle mie canzoni preferite in assoluto. Non saprei nemmeno spiegarvi perché, però fa lavorare la mia fantasia a livelli cosmici. Con quel ritmo lento all'inizio, mi immagino una giovane ragazza che corre per un campo di fiori, sorridente, vestita con un leggero abito bianco e ad un tratto la scena si trasforma. C'è sempre questa giovane, ma che lavora in un night club. Non chiedetemi il perché, il mio cervello lavora da solo. Io sono solo vittima della mia immaginazione, non posso controllarla. Ma è proprio questo il bello della musica, almeno per me: mi fa saltare tutti i freni della mente, liberandola e facendo comparire immagini e tutto il resto.

Solitamente quando scrivo ho sempre un sottofondo musicale, perché riesco uno a concentrarmi meglio e due esprimo al meglio quello che voglio dire. Ovviamente per ogni contesto c'è una canzone. Quando sono malinconica ascolto per esempio Lilitu di Blueneck, che fa uscire da me quella parte di tristezza ed è persino in grado di farmi deprimere a livelli inimagginabili. Come sta succedendo in questo momento, dato che la sto ascoltando, fa levare lentamente i tasselli dei ricordi tristi, portandoli direttamente ai miei occhi. Mi ricorda le cose peggiori che mi siano capitate nella vita, le parole e le persone che mi hanno ferita. Vabbè che io sono un caso a parte, sono di un lunatismo incontrollabile, quindi ogni cosa può essere in grado di abbattermi così come tirarmi su, senza troppi problemi. A riguardo avrei una citazione perfetta, ma credo che la conserverò per il prossimo post, dove potrò sbizzarrirmi ancora di più. Ma per non andare fuori tema, non voglio che questo post diventi una cosa troppo deprimente da reggere, quindi fate finta di non aver letto tutte le cazzate che ho detto in questo paragrafo. Veramente sono penosa quando comincio a deprimermi, ma è tutta colpa dei ritmi lenti, delle voci calde e dei violini eccetera. Cambiamo musica in sintesi.

Parlando di ritmo, il ritmo è la cosa fondamentale in una canzone è la prima cosa che ti spinge ad ascoltarla. Quando una canzone è piena di batteria, oppure di suoni forti e scanditi mi viene in mente una sola cosa: sesso. Non posso farci niente è più forte di me. Qualche giorno fa una mia amica un po' stronza ha linkato una canzone, Another One Bite On The Dust dei Queen per la precisione, e letteralmente ha invitato la gentile clientela ad immaginarsi quel bel pezzo di, manzo inglese, Andy Carroll davanti a te a tua completa disposizione. Ditemi voi, a cosa pensereste? Questa canzone, una persona da urlo di fronte...non sono apparse le peggio immagini nella vostra mente? Se mi dite di no, non ci crederò manco morta, sappiatelo, è matematicamente impossibile che il ritmo di questa canzone non vi faccia pensare a ... sì okay, sto degenerando proprio perché sto ascoltando la canzone e mi è apparso Carroll di fronte, come un ologramma. Direi di concludere qui questo post, che non rileggerò prima di qualche minuto e vi lascio Physical dei Goldfrapp da ascoltare, per concludere in bellezza con questo ultimo paragrafo, dedicato alle porcate che mi fan venire in mente le canzoni.



"Let's get physical, physical 
I wanna get physical 
Let's get into physical 
Let me hear your body talk, your body talk 
Let me hear your body talk"

4 commenti:

  1. Sto crollando.
    Innanzitutto (sto ascoltando Physical e in questo caso la stronza matricolata sei te) sai benissimo che quoto ogni tua parola, virgola e punto di questo post! La cosa della ragazza nel prato che diventa una cubista (?) in un night club mi ha sganasciata ma non perché sia stupida come cosa, anzi, proprio perché mi ci sono rivista dentro in un modo mostruoso ahahah! Del tipo che io m'immagino in sella ad una kawasaki ninja total black che vengo a prenderti a casa (sto riascoltando Physical quindi cazzi tuoi) per portarti via, da qualche parte - non voglio dilungarmi. Va bene. Stanotte se non crollo giuro che te la faccio pagare muah ah ah. Ps: la prima canzone che hai linkato è potente, Federica.

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    1. Esatto, come cubista, non l'avevo specificato, ma te ci sei arrivata buhahah
      Vedi, Midnight City ha questo potere di farti immaginare tante cose, se poi la mischi con Physical non può che arrivare ai livelli delle peggio...cose (volevo usare porcate, ops l'ho scritto!).
      Devi essere una bella visione su una Kawasaki nera, non c'è che dire, la sto ascoltando proprio adesso e non posso che immaginarmi bella stretta a te per non volare via a causa della velocità pff
      Non voglio sapere come me la farai pagare, te lo dico subito doapdsa ahahahahhaha
      Lo so, la prima canzone ti prende a cazzotti SIGH.

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  2. Io sono solo vittima della mia immaginazione, non posso controllarla.
    sono malata di tutto il post è la frase che mi ha colpito di più. *la rii è breve con i commenti, non è di molte parole* uù

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    1. Sei di poche parole, ma mi piace leggerle le tue impressioni u.u <3

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