domenica 15 luglio 2012

Muri.

« Tutto ciò di cui avevo bisogno era l'unica cosa che non riuscivo a trovare. »
Linkin Park - Burn it down

Cerchiamo e cerchiamo ma non troviamo mai quello che stiamo disperatamente cercando. Ci guardiamo attorno con la speranza di capire da dove provenga quel vuoto che inesorabilmente si apre dentro di noi, quasi al centro del petto. Quella sensazione di vuoto sembra non abbandonarci, ma non possiamo farci nulla. Ma diciamocela tutta, nemmeno noi sappiamo cosa possa servire per riempire quel buco nero che lentamente fa strage di noi. Più ci affanniamo e il miraggio di ciò che cerchiamo diventa sempre più sfocato. Potrebbe trattarsi di una persona, di un gesto mancato o di un oggetto (se si dovesse trattare di un oggetto, sarebbe una cazzata assurda perché gli oggetti si comprano).  
Prendendo me stessa (ma va) come esempio, sento questa costante sensazione di vuoto, come se mancasse un pezzo importante del puzzle che mi compone. Forse è solo perché sono una tipa che si fa mille segozzi mentali, però quando mi fermo a pensare sento che qualcosa manca, qualcosa di essenziale. Ma cosa? Non ho mai capito cosa possa essere assente dalla mia vita, forse è, appunto, una semplice sega mentale. Mia madre ogni volta me lo chiede, mi domanda Cosa ti manca? Che cosa c'è che non va? Hai tutto. No, mamma, non ho tutto. Non saprei nemmeno rispondere a una di quelle domande ma so di per certo che non ho tutto e mai avrò tutto. Sono anche sicura al mille per mille che non capirò mai cosa mi manca veramente, perché è impossibile. Sembra quasi che ci sia un muro tra noi e quello di cui abbiamo un disperato bisogno. Come se qualcosa ci bloccasse e non ci permettesse di accedere a quello che cerchiamo. L'unica cosa che sappiamo lo vogliamo, con tutti noi stessi. Allora ci arrampichiamo lungo quel maledettissimo muro, lo scaliamo, ci graffiamo, ci spezziamo le dita e rischiamo di cadere. Il muro sembra non finire mai, sembra ergersi sempre di più, per dieci centimetri che abbiamo percorso, il muro si alza di trenta. Allora ci lasciamo cadere, così, lasciandoci lambire dal vento e precipitiamo, assieme alla convinzione che qualcosa ci manca e che non sapremo mai cos'è. Vi lascio, dopo questo discorso ridondante e senza senso, la canzone dei Linkin Park della citazione finale My December

« Desidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca. »
Linkin Park - My December

2 commenti:

  1. la mia solita cuoricina... vieni qui sega ambulante lasciati strapazzare, non so come devo fare con te e quella *troietta* della kikka uù
    la citazione finale ci sta tutta cuoricino lacerato <3

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  2. Ci vuoi bene perché siamo complicate <33

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